Radio Uno RAI intervista ColorEsperanza rispetto alla situazione di Haiti

La trasmissione La notte di Radio Uno ha effettuato il 18 marzo 2013 un’intervista a Roberto Codazzi, curatore con Helga Sirchia, per ColorEsperanza, del libro Haiti: l’isola che non c’era, sulla situazione di Haiti ad oltre tre anni di distanza dal terremoto che nel 2010 ha distrutto la capitale Port-Au-Prince.
Nell’intervista si affrontano i temi della ricostruzione, spesso mancata, della collaborazione con le realtà haitiane, e il ruolo che le ONG e i governi stranieri hanno o dovrebbero avere sull’isola.

La storia di Haiti raccontata a Radio Popolare

Il 26 agosto è andata in onda una puntata di Tre Metri Sopra il Cepu, trasmissione estiva di Radio Popolare dedicata all’approfondimento culturale, incentrata sulla storia di Haiti. A raccontarla uno dei curatori del libro Haiti: l’isola che non c’era, Roberto Codazzi, che ha ripercorso le vicende del popolo taino, dell’arrivo degli spagnoli e il periodo della pirateria sull’isola. Martedì 6 settembre, alle ore 17.00, in diretta, si continuerà il racconto partendo dalla rivoluzione haitiana per arrivare ai giorni nostri.

Qui per ascoltare la trasmissione del 26 agosto.

Oggi in radio per raccontare di Haiti e degli aiuti possibili

Oggi dalle 19.00 alle 20.00 il presidente di ColorEsperanza Roberto Codazzi sarà ospite della trasmissione Persona e Città della radio RCS ascoltabile in streaming dal sito www.rcs939.it. Il titolo della puntata è “La terra si è mossa perchè gli uomini guardassero verso Haiti“. Oltre agli aggiornamenti dall’isola cercheremo anche di tracciare il percorso storico ed economico che ha portato Haiti ad essere lo stato più povero delle americhe.

Segnaliamo anche gli articoli apparsi su virgilio.it nel quale raccontiamo le notizie che ci giungono dai nostri partner e quello apparso ilrestodelmichelino.it sito che ha anche contribuito alla nostra raccolta fondi straordinaria.

Ricordiamo che tutti i fondi raccolti per l’emergenza sono destinati al 100% alle realtà che operano sul territorio, chi volesse aiutare ColorEsperanza a sostenere le spese bancarie e di gestione (per quanto minime queste siano) può diventare socio.

Rilanciamo infine un appello che ci giunge da un amico italiano che da tempo lavora in Repubblica Dominicana: cerchiamo medici volontari, che si fermino almeno un paio di settimane sulla frontiera tra RD e Haiti e anche a Port-au-Prince: anestesisti, ortopedici, chirurghi, radiologi.. Servono anche infermieri. Per informazioni info@coloresperanza.org