13 04 2018
5 x 1000
E’ tempo di dichiarazione dei redditi.
Puoi aiutarci, con una firma , indicando il nostro codice fiscale
CF 91567460158
Grazie , da tutte le persone che potranno beneficiare dei progetti che stiamo sostenendo.
Associazione di Promozione Sociale iscritta al registro unico nazionale terzo settore RUNTS – ETS (Racc. n° 2974 del 20/04/2022 Fasc. n 8.5/2022/230)
C’è un prima e c’è un dopo.
Ecco la prima casa , quella di Felipito in Villa Flor, Salcedo, Repubblica Dominicana, colpita dell’uragano Maria e ricostruita grazie alla generosità degli amici di ColorEsperanza.
Vi ricordiamo la storia di Felipito :
La casa è di Felipito, un signore di 68 anni che vive solo, non ha familiari nella provincia, è originario di Santo Domingo.
Felipito frequenta in modo costante la Casa della Tercera Edad, uno dei progetti della provincia Hermanas Mirabal. Continua a lavorare, nonostante l’età, come guardia notturna in un negozio non avedo alcun tipo di pensione.
La casa si trova nella parte bassa del quartiere, vicino al fiume Juana Nuñez. La casa successiva alla sua è stata abbattuta poichè si allagava di frequente, quella di Felipito, invece, è stata innalzata ma, trovandosi un po’ più in alto non è stato necessario cercare un nuovo terreno.
Irma, José e Maria sono i nomi dei tre uragani che per qualche giorno abbiamo visto nelle nostre televisioni. Nomi ascoltati distrattamente tra una notizia e l’altra e che presto dimenticheremo.
Non sarà lo stesso per chi, a causa di questi eccezionali fenomeni atmosferici ha perso tutto, infatti, prima Irma e poi Maria hanno portato distruzione e paura in molte isole dei Caraibi colpendo duramente Barbuda, Dominica, Portorico, Cuba, Repubblica Dominicana e gli Stati Uniti.
Come sapete ColorEsperanza ha un legame molto forte con la Repubblica Dominicana e in questo momento vari nostri soci si trovano in quelle terre e hanno potuto raccontarci in tempo reale gli effetti degli uragani. Nella zona della provincia Hermanas Mirabal, dove si trovano molti progetti che sosteniamo, le conseguenze sono state molto forti: prima Irma ha spazzato con forte raffiche di vento, poi José ha colpito con piogge intense, infine Maria ha scaricato quantità enormi d’acqua che, su un terreno ormai fradicio, hanno portato allagamenti ed esondazioni in tutta la regione.
Un primo bilancio, al ribasso, parla di circa 300 persone sfollate, una quarantina di case distrutte, due ponti collassati e varie comunità isolate. Nei giorni scorsi le scuole della provincia sono state adibite a rifugi temporanei e si sta organizzando in loco la raccolta di indumenti e beni di prima necessità per aiutare le famiglie che hanno perso tutto.
Come associazione ci siamo interrogati su come intervenire visto che le famiglie interessate sono le stesse con cui i nostri soci stanno lavorando tramite il Centro de Atención a la Diversidad o il Liceo Científico. Venerdì ci siamo riuniti con le autorità locali per una prima valutazione, come sempre vogliamo che il nostro intervento non sia qualcosa che arrivi da fuori, ma un aiuto e un potenziamento di dinamiche già presenti in loco. La proposta sul tavolo è quella di realizzare un piano per trasferire le famiglie che vivono nelle case distrutte o danneggiate che sorgono sulla riva del fiume. Si tratta per lo più di baracche precarie ed estremamente povere.
Oficina Técnica Provincial si incaricherà della progettazione, la comunità, la famiglia e i vicini copriranno la manodopera mentre le autorità politiche locali forniranno il terreno.
Questa azione si inserisce in un piano più ampio che vuole mettere in sicurezza tutte le famiglie che vivono in situazione di rischio. La casa che aiuteremo a realizzare sarà donata a una famiglia i cui figli sono inseriti nel programma del Centro de Atención a la Diversidad nel quale lavorano Gladis e Montse.
Come nostra abitudine destineremo all’azione il 100% delle donazioni ricevute e monitoreremo sul posto la realizzazione dell’opera, che sarà coordinata dai nostri partner storici de Oficina Técnica Provincial.
Per sostenere questa iniziativa, ed aiutarci ad arrivare nel più breve tempo possibile alla cifra di 5.000 euro, puoi realizzare un bonifico sul conto di ColorEsperanza con la causale “Donazione Una casa per Maria”, seguendo queste indicazioni:
Conto corrente intestato a: Associazione ColorEsperanza Codice Iban: IT 72 I 08214 32881 000000045411 Banca: BBC Cernusco sul Naviglio Causale: “Donazione Una casa per Maria” e tuo codice fiscale e tua mail
Attenzione: nel campo causale inserisci anche il tuo codice fiscale e il tuo indirizzo mail ti invieremo la ricevuta utile per la deducibilità fiscale e le notizie sul progetto.
Le donazioni fatte a ColorEsperanza sono deducibili.
Alcuni aspetti fondamentali del progetto :
Sabato 19 novembre è un momento molto importante per l’associazione.
Ci sarà l’uscita al pubblico del nuovo libro “Design Scuola Solidarietà” curato da Helga Sirchia e Claudio Larcher.
È certamente una novità nel settore: il titolo unisce tre parole che raramente stanno insieme e questa è stata la sfida: il mondo del “design” orientato alla “solidarietà internazionale ” agganciando il mondo della “scuola” .
I “banchi” forniti alle scuole di base della Repubblica Dominicana , da ColorEsperanza, ne sono l’esempio concreto.
Il libro ha anche questa finalità: raccontare una storia di successo per diffondere un’idea , dire che “si puó” costruire un mondo diverso , basato su regole nuove.
Crediamo che se raggiungessimo questo risultato avremmo compiuto un’opera superiore a quella di fornire fisicamente i banchi a chi ne ha bisogno.
Gli autori ci hanno messo tempo e passione, adesso sta a noi favorirne la diffusione.
Per questo vi invitiamo tutti ad esserci sabato 19 novembre alle ore 16, a Lambrate, presso il circolo Acli, via Conte Rosso, alla presentazione e diffusione del libro.
Ieri ci siamo svegliati con la bellissima notizia che riguarda i dati della raccolta del 5 x 1000 dell’anno 2014.
45 persone hanno dato fiducia a ColorEsperanza per un totale di donazioni a oltre 1.700 euro.
Una cifra significativa che ci riempie di felicità e ci permette di aumentare il nostro sforzo a favore dei progetti in Repubblica Dominicana e Haiti.
Con i contributi del 5X1000 e le donazioni (detraibili ) che soci e sostenitori fanno alla nostra associazione possiamo sostenere i progetti delle nostre organizzazioni partner in Repubblica Dominicana e Haiti.
Nelle scorse settimane abbiamo presentato il progetto dei banchi donati ai Centri Comunitari per l’Infanzia, oggi cogliamo l’occasione per raccontarvi di una nuova iniziativa:
Venerdì scorso, a Salcedo in Repubblica Dominicana, alla presenza del presidente di ColorEsperanza, il Centro de Atención a la Diversidad, dove lavorano due nostre volontarie, ha donato 16 mucche ad altrettanti bambini e bambine con necessità educative speciali.
Il Centro si occupa di promuovere un’educazione inclusiva e da 5 anni porta avanti il progetto di “produttori speciali”, ovvero consegnare ai ragazzi un animale, in questo caso mucche, che siano al tempo stesso un mezzo per sviluppare le capacità relazioni del minore (una sorta di pet therapy) e uno strumento di sostegno economico per la famiglia. L’obiettivo è che, con il tempo, i bambini e giovani imparino a prendersi cura dell’animale apprendendo in questo modo un lavoro che possa aiutarli nel processo di sviluppo della propria autonomia.
Queste esperienze, innovatrici, locali e sostenute da una riflessione pedagogica, sono quelle che più ci piacciono come associazione e che possiamo continuare a sostenere grazie all’appoggio di soci e sostenitori.
Infine, comunichiamo che il nuovo corso di lingua e cultura spagnola e latinoamericana ha raggiunto venti iscrizioni e quindi abbiamo deciso di formare due gruppi. Anche in questo caso, grazie per la fiducia e l’appoggio.
In questi giorni ci sono arrivate delle foto che ci han fatto emozionare.
Come sapete, da diversi anni ColorEsperanza è impegnata nella campagna Dona un banco, nata dal progetto Hispaniola – Design per solidarietà e da un’idea del designer Claudio Larcher.
Avevamo chiesto, a suo tempo, a 10 designers di cimentarsi nel difficile compito di disegnare banchi e sedie per le scuole comunitarie della Repubblica Dominicana. Tre furono i progetti scelti per la realizzazione all’interno del Laboratorio di falegnameria del Carcere di Salcedo, e, grazie alle donazioni raccolte, abbiamo potuto effettuare nell’agosto 2014 la prima consegna di banchi alla scuola comunitaria di Monte Llano, nel nord della Repubblica Dominicana.
Non ci siamo però fermati alla prima consegna poichè le esigenze di mobiliario scolastico di qualità sono molte sull’isola. Grazie alla campagna realizzata nel 2014 e nel 2015, che ha visto l’apporto di molte persone attraverso la campagna del Regalo Solidale e l’importante contributo della lista Vivere Cernusco che ha donato alla causa i proventi della festa dei loro 30 anni di vita, oltre al contributo del Bar-Ristorante Bluè, avevamo a disposizione fondi per una nuova produzione.
Questa volta abbiamo individuato come destinatari i Centro Comunitari per l’infanzia della provincia Hermanas Mirabal, la stessa in cui si trova il laboratorio del carcere. Questi centri offrono uno spazio di socilizzazione, crescita e formazione a bambini di 4 anni di comunità povere o a rischio di emarginazione, per favorire il loro inserimento nella scuola regolare. Date le caratteristiche dei centri, però, i modelli pensati per le scuole elementari han dovuto essere adattati:
Con i lavoratori del laboratorio carcerario e i designers autori dei progetti, abbiamo, quindi, effettuato una serie di modifiche ai banchi e alle sedie per renderli più rispondenti alle nuove esigenze. Il risultato ci ha sorpreso, ancora una volta, e ci ha permesso di dotare di nuovi nuovi mobili ben 3 centri.
Ecco alcune foto significative:
I banchi, come dicevamo, sono stati realizzati, e in parte ripensati, dai detenuti del Carcere di Salcedo. Questa struttura è particolarmente interessante perchè, all’interno delle leggi dominicane, riesci a coniugare la giustizia per il reinserimento della persona condannata nella società favorendo l’accesso a programmi di educazione, lavoro e attività sportiva.
Nella riprogettazione, uno degli elementi di cui si è tenuto più conto, è stata la possibilità di sistemare i banchi e le sedie, nel momento in cui non sono utilizzate, in poco spazio. Se per il modello Paco y Paco di Claudio Larcher, questo veniva naturale (poichè il banco si può aprire completamente con un semplice movimento), per il banco di Simone Simonelli, si è studiata una struttura in modo che i banchi possano incastrarsi uno sull’altro.
A questo punto non ci rimane che mostrarvi le ultime foto arrivate, quelle dei bambini seduti ai loro nuovi tavoli!
Come l’anno scorso, ColorEsperanza ha deciso di pubblicare on line il calendario per il prossimo anno.
Sarà un 2016 ricco di iniziative e progetti. Vi invitiamo a scaricare qui il file del calendario e stamparlo per ricordarvi di noi ogni giorno.
Troverete le notizie su il progetto di accompagnamento scolastico, dona un banco e molto altro. Il tutto arricchito dalle belle immagini de La Ruta de los Murales della provincia Hermanas Mirabal.