La scuola media di Cernusco appoggia ColorEsperanza

Un banchetto è stato organizzato dagli studenti e dalle professoresse della 1° Scuola Media-Moro di Cernusco sul Naviglio, già partner di ColorEsperanza nel progetto PatchWorld. Durante i giorni di apertura pomeridiana per il ricevimento parenti sarà possibile dare una offerta per  i lavori realizzati dagli studenti durante i primi mesi di scuola.
Le offerte  raccolte dagli studenti  serviranno per finanziare il progetto di tutela dell’infanzia a rischio esclusione.

Scuola De Amicis di Melzo aiuta la Repubblica Dominicana

Gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria “E. De Amicis”, in collaborazione con i genitori e il personale A.T.A. della Scuola, organizzano una raccolta di offerte  nella settimana dal 13 al 17 dicembre 2010 il cui ricavato sarà interamente devoluto al progetto di tutela dell’infanzia a rischio di esclusione in Repubblica Dominicana promosso da ColorEsperanza per il Natale 2010, con particolare attenzione ai bambini haitiani colpiti dal terremoto.

Ad Haiti si vota, nonostante il terremoto, il colera e gli scontri con i caschi blu

Domenica 28 e Lunedì 30 novembre 2010  Haiti si troverà di fronte alle urne. Un paese che ha sempre conosciuto momenti di tensione in occasione alle elezioni presidenziali, li affronta, ora, con oltre un milione e mezzo di cittadini che vivono in tendopoli più o meno organizzate, liste elettorali vecchie, non aggiornate con i decessi avvenuti nell’ultimo anno, persone dislocate a centinaia di chilometri dalla loro residenza e una presenza massiccia di truppe internazionali che dovrebbero favorire il normale svolgimento, ma che spesso sono causa o pretesto di disordini.

Vi segnaliamo l’articolo scritto dal presidente di ColorEsperanza per PeaceReporter

Presto disponibile il Calendario 2011 di ColorEsperanza

Come ormai è tradizione ColorEsperanza si prepara all’anno nuovo con un calendario fotografico. Per il 2011 saranno le foto del fotografo sociale Filippo Podestà ad accompagnarci alla scoperta di Haiti e della Repubblica Dominicana. Sette scatti in bianco e nero raccontano l’isola divisa tra due stati ma unita dai volti e dai paesaggi. Accanto ad ogni foto ci sono dei brani tratti dal progetto editoriale di prossima uscita che ColorEsperanza ha curato per raccontare, a chi ha voglia di approfondire, la vicenda storica e sociale di Haiti, prima e dopo del terremoto.

Quest’anno  si è scelto di sostenere l’infanzia a rischio di esclusione sociale, appoggiando le scuole di Oné Respe nelle baraccopoli, il centro di accoglienza e formazione Hogar Virgen de Lourdes e la formazione di personale specializzato per lavorare con la disabilità infantile.

Qui trovate le foto del calendario (ma sono piccole, per quelle grandi dovrete procurarvelo stampato!) e qui i dettagli del progetto che sosteniamo.

Le ripercussioni del colera sui lavoratori haitiani in Repubblica Dominicana

Abbiamo letto, nei giorni scorsi, una notizia che ci ha preoccupato. Il Governo dominicano avrebbe, infatti, emanato un provvedimento che impedirebbe l’assunzione di lavoratori haitiani nei settori dell’edilizia e del turismo. Poiché in Repubblica Dominicana risiedono circa un milione di haitiani, molti dei quali vivono di lavori alla giornata, questo vorrebbe dire un grave colpo per le loro possibilità di sussistenza.

Per cercare di capire meglio la situazione abbiamo chiesto aiuto ai nostri amici di Oné Respe che da molti anni lavorano con gruppi di uomini haitiani nelle periferie delle principali città dominicane. Prontamente ci hanno inviato un numero speciale del “Viralata” il loro bollettino di informazione e analisi.

Nella coda del colera

Il titolo di apertura del giornale Listin Diario dell’edizione del 18 novembre iceva: “Il Governo proibisce contrattare lavoratori haitiani: la misura è parte di un insieme di azioni per combattere il colora”. Già il 19, la stampa lasciò da parte il tema, però quel 18, quello che il Listin proclamava ha provocato domande, spaventi, inquietudini, sospetti poichè speculammo che una misura come questa avrebbe supposto cambiamenti drastici, radicali, nella politica del governo dominicano rispetto alla popolazione haitiana presente nel paese. Siccome era necessario confermare di cosa si trattassa consultammo altri giornali. Con nostra meraviglia il tema era trattato di una forma molto diversa.

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Da Chiara: notizie dal confine tra Repubblica Dominicana ed Haiti

Chiara, volontaria di ColorEsperanza, sta lavorando da settembre presso Oné Respe e l’Hogar Virgen de Lourdes, promuovendo lo sport come attività socializzante per i giovani delle baraccopoli. Nel week end tra il 23 e il 24 ottobre si è recata in visita a suor Nidia, a Wanament, dove le suore juanistas hanno una casa. In una mail ci racconta le disavventure che ha dovuto affrontare per passare la frontiera tra Haiti e Repubblica Dominicana.

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Di ritorno dal viaggio in Repubblica Dominicana ed Haiti…

Pubblichiamo con grande piacere il contributo di Ilaria, una delle ragazze che ha fatto quest’estate l’esperienza di viaggio di conoscenza ed incontro con ColorEsperanza e Dona Un Sorriso.

Il miglior servizio che possiamo rendere ad alcune persone, a volte, è parlare di loro. Non tanto perché la loro storia venga ricordata, ma perché quella storia ci riguarda, e finché vorremo negare di esserne co-responsabili saremo noi a perderci. Resteremo meno di ciò che potremmo essere.
I dati concreti di questa storia sono semplici: 10 giovani italiani, 3 settimane, un lungo viaggio nell’isola di Hispaniola, sotto la guida dei presidenti di due associazioni (Roberto Calmi per Dona un Sorriso, Roberto Codazzi per ColorEsperanza).

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