chi ci ha seguito in questi anni conosce il nostro impegno e attenzione per la causa haitiana, che i nostri progetti sostengono in diverse forme, ma sempre con un approccio di sviluppo delle risorse endogene locali e di interventi di piccole e medie dimensioni, ma di sicura efficacia, con particolare attenzione agli haitiani esuli in terra dominicana.
Un modello non necessariamente alternativo, ma sicuramente differente da quello delle grandi centrali della cooperazione internazionale.
Domani ricorrrono sei anni dal terremoto che sconvolse Haiti.
In questi anni la situazione è sempre rimasta tristemente emergenziale e la cooperazione internazionale ha preso, spesso, decisioni discutibili, quando non palesemente fallimentari e smentite dai fatti inequivocabili, come il caso della pandemia di colera.
Alla base di questo permanente stato di emergenzialità resta la sostanziale ingovernabilità del paese.
Proprio in questi giorni si sta affrontando una nuova grave situazione politica in relazione al ballottaggio delle elezioni presidenziali, inizialmente previsto per il 27 dicembre e poi spostato al 17 gennaio, ma l’opposizione chiede la sospensione dell’intero processo.
Vi invitiamo quindi anche quest’anno a condividere questa triste ricorrenza, che sempre ricordiamo però con l’obiettivo positivo e forte del rinnovo all’impegno e alla solidarietà!
Per meglio comprendere la complessa situazione di Haiti vi invitiamo a leggere un articolo del nostro Roberto Codazzi:
http://robertocodazzi.it/2016/01/04/disastro-e-ricostruzione-haiti-a-sei-anni-dal-terremoto/