Grazie per il vostro supporto di 10.000€. Alleghiamo un documento che spiega il progetto per Haiti che i gesuiti di Haiti vogliono realizzare con tutti i fondi ricevuti da tutto il mondo
( DÉPARTAMENTS
DU SUD ET DE LA GRANDE´ANSE D’HAÏTI)
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Noi della Repubblica Dominicana abbiamo aperto una campagna per raccogliere fondi, cibo, acqua, medicine. Tutto ciò che abbiamo ricevuto è stato inviato ad Haiti. I fondi economici sono già stati trasferiti sul conto dei gesuiti ad Haiti.
Seguiremo il progetto. Non abbiamo per ora ancora notizie che siano iniziati i lavori di costruzione delle case descritte nel progetto.
Siamo a disposizione per qualsiasi informazione.
Dio benedica la vostra generosità.
Padre Francisco Escolastico Hidalgo, sj Santo Domingo Repubblica Dominicana
Cap-Haitien è la seconda città di Haiti, la prima capitale e si trova nel nord del paese, in una zona non colpita dai terremoti.
Poco dopo la mezzanotte di lunedì un’autocisterna si trovava nel quartiere di La Fossette e stava cercando, probabilmente, di evitare di urtare una moto e si è ribaltata. Dopo l’incidente, i curiosi si sono recati sul posto e hanno iniziato a raccogliere il carburante in secchi e contenitori quando si è registrata una forte esplosione. Non è ancora chiaro quale sia stata la causa dell’innesco. Alcuni hanno suggerito che il carburante si sia rovesciato in un mucchio di immondizia fumante, mentre altri hanno affermato che si è verificato a causa del saccheggio dell’autocisterna.
Una nuova tragedia ha colpito #Haiti lunedì scorso ( 13 dicembre 2021) che ha provocato 77 morti e di cui, forse, non avete sentito parlare.
L’esplosione ha colpito almeno 42 case nelle vicinanze e, ad oggi, ha provocato 77 morti e oltre un centinaio di feriti.
Gli ospedali della città sono collassati per il numero di persone a cui hanno dovuto dare assistenza ed è stato necessario allestire un ospedale da campo.
Quella che potrebbe essere una tragedia legata al caso è, in realtà, diretta conseguenza della situazione che Haiti sta vivendo negli ultimi mesi.
Il paese che ha conosciuto il 7 luglio l’assassinio del presidente e ad agosto un terribile terremoto che ha provocato più di 2.200 morti, è in mano a bande armate che hanno anche aggravato la crisi del carburante in corso, bloccando l’accesso delle navi cisterna ai due porti della capitale dove vengono effettuate le consegne.
Nei mesi scorsi i principali ospedali del paese, che riescono a garantire la continuità elettrica solo grazie a dei generatori diesel, sono rimasti per giorni senza combustibile, situazione che ha portato alla morte di diversi pazienti.
A inizio dicembre il governo haitiano ha annunciato un aumento del prezzo della benzina e di altri derivati del petrolio. Tutti questi fattori hanno trasformato la benzina in un bene raro e prezioso che ha spinto gli abitanti di Cap-Haitiene a cercare di appropriarsene dopo l’incidente all’autocisterna.
Eydan Peña, María Bonilla, Melvin Núñez, Darla Castillo e Christopher Mercado, studenti del Liceo Científico, sono i membri della squadra vincitrice del concorso internazionale “Risolvi per domani, edizione 2021”.
Congratulazioni ragazzi! Siete il nostro orgoglio scientifico. . Dopo aver vinto come squadra nella categoria “Comunità Virtuale nella Repubblica Dominicana” ed essere stati eletti come rappresentanti a livello nazionale, oggi diventano la squadra vincente contro altri paesi dell’America Latina. . La proposta vincitrice presentata dai ragazzi e dalle ragazze si chiamava ‘Sistemi integrati di cattura e accumulo di energia meccanica passiva’ ed era un’iniziativa che mira a promuovere la cattura di energia meccanica dalle azioni umane per produrre energia elettrica. . Apprezziamo e riconosciamo il meraviglioso lavoro svolto dal professor Lázaro Pérez, tutor della squadra vincitrice. A nostra volta, estendiamo la nostra gratitudine a tutte le persone che, in un modo o nell’altro, hanno reso possibile questo traguardo.
Una bellissima notizia. La nostra amica Minou Tavarez Mirabal è stata eletta questo martedì presidentessa del Fondo fiduciario per le vittime della Corte penale internazionale, a L’Aia, in Olanda. Minou è figlia di Minerva Mirabal e Manolo Tavarez. La prima uccisa dal dittatore Trujillo per aver organizzato la resistenza contro il regime, il secondo, anche lui fondatore del Movimiento 14 de Junio, ucciso durante l’invasione statunitense che portò alla destituzione del presidente Juan Bosh. Minou è una donna che si è sempre battuta per le donne, per i diritti e per la democrazia. Minou è stata eletta per un secondo mandato in rappresentanza della regione dell’America Latina e dei Caraibi
Foto: murale delle tre sorelle Mirabal dell’ Open Air Museum ( Tres Hermanas Mirabal)
Video realizzato dagli studenti del liceo
Cientifico Miguel Canela Làzaro di Salcedo, Repubblica Dominicana .
“Canciòn sin miedo” (Canzone senza paura).
Cantata da piu’ di 130 ragazze del liceo.
Canciòn sin miedo Canzone senza paura ( originale :Canción sin miedo/ Vivir Quintana modificata per la Repubblica Dominicana da Gilberto López) . “Nel 2021 sono state assassinate 73 donne in Repubblica Dominicana, oggi vogliamo liberare la voce ,vogliamo gridare con forza e con dolore perche’ questa voce e’ simbolo di resistenza e di lotta.“
Que tiemble el Estado, los cielos, las calles
Tremi Stato, i cieli, le strada
Que tiemblen los jueces y los judiciales
Tremino i giudici e la magistratura
Hoy a las mujeres nos quitan la calma
Oggi alle donne ci tolgono la serenità
Nos sembraron miedo, nos crecieron alas
Ci hanno seminato paura, ci sono cresciute le ali
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En cada minuto de cada semana
In ogni minuto di ogni settimana
Nos roban amigas, nos matan hermanas
Ci rubano amiche, ci uccidono sorelle
Destrozan sus cuerpos, los desaparecen
Distruggono i loro corpi, li fanno sparire
¡No olvide sus nombres, por favor senor Presidente!
non dimentichi i loro nomi, per favore, signor Presidente!
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Cantamos sin miedo, pedimos justicia
Cantiamo senza paura, chiediamo giustizia
Gritamos por cada desaparecida
Urliamo per ognuna che è scomparsa
Que resuene fuerte: ¡ NOS QUEREMOS VIVAS!
che risuoni forte: CI VOGLIAMO VIVE!
Que caiga con fuerza el feminicida
che cada con forza il femminicidio
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Yo todo lo incendio, yo todo lo rompo
io tutto incendio, io tutto rompo
si un día algún fulano te apaga los ojos
se un giorno un tizio ti spegne gli occhi
Ya nada me calla, ya todo me sobra
Ora niente più mi fa tacere, ora ne ho abbastanza
Si tocan a una, respondemos todas
Se ne toccano una rispondiamo tutte
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Soy Patria , soy Minerva y soy Teresa
Sono Patria , sono Minerva, sono Teresa
Soy Emily, soy Leslie y soy Yanelis
sono Emily , sono Leslie, sono Yanelis
Soy la niña que subiste por la fuerza
sono la bambina che aveste con la forza
Soy la madre que ahora llora por sus muertas sono la madre che ora piange le sue morte
Sabato 20 novembre 2021 ColorEsperanza ha inaugurato e consegnato alla città il Museo all’Aperto “…Cernusco e un po’ più in là”realizzato negli ultimi 18 mesi sul muro di via San Francesco a Cernusco sul Naviglio.
Il murale di oltre 100 metri è composto da 23 quadri dedicati a Cernusco, ai suoi monumenti e tradizioni, all’universo e a 16 donnedi varie parti del mondo che si sono battute per i diritti, l’educazione, la pace e la scienza.
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L’inaugurazione, a cui hanno partecipato molte associazioni , gli assessori, un folto pubblico attento, è stata aperta dalle parole di Roberto Codazzi, tra i fondatori di ColorEsperanza nel 2008, che ha ricordato il legame tra l’associazione e la Repubblica Dominicana, terra che ha ispirato l’idea dell’opera pensata proprio sul modello della provincia Hermanas Mirabal, nel paese caraibico, dove vi sono oltre 500 murales sugli edifici pubblici e privati.
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Il presidente di ColorEsperanza, Luciano Codazzi ha presentato quindi il processo creativo che ha portato alla realizzazione del murale: “L’occasione concreta di realizzare il Museo si è presentata quando, a seguito della importante ristrutturazione di via san Francesco, la realizzazione della via ciclabile a ridosso del condominio, ha reso visibile il muro, di oltre cinquant’anni, in evidente stato di degrado, prontamente ristrutturato dal condominio. Il progetto mette al centro dell’attenzione la nostra città, ricca di storia e di valori per presentare a chi non la conosce, o ricordare a chi ci vive, quanto di significativo abbiamo.”
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La realizzazione fisica e’ poi iniziata nel luglio del 2020, 18 mesi fa, appena le condizioni e le norme legate alla pandemia lo hanno consentito. E’ divenuta da subito un’attività corale: artisti, maestri d’arte, soci, associazioni culturali e di volontariato, giovani, bambini, ragazzi, cittadini che ritrovano nel dipingere un equilibrio dopo mesi di isolamento dovuti alla pandemia. Un’esperienza davvero bella, arricchita dal contatto e dallo scambio coi passanti occasionali.
Il sindaco Ermanno Zacchetti ha preso la parola per ricordare come a fianco dei quadri di Rita Levi Montalcini e Margherita Hack, a cui sono intitolati gli istituti comprensivi della nostra città, vie è anche quello dedicato alle tre sorelle Mirabal, dominicane uccise il 25 novembre 1960 per la loro resistenza alla dittatura: proprio per questo loro tragico sacrificio, nel 1999 l’Onu ha istituito in quella data la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, unendosi al movimento che dal 1981 già era diffuso in tutto il Sud America. E proprio a fianco di questo quadro l’assessore Luciana Gomez ha annunciato la realizzazione della sesta panchina rossa della città, simbolicamente e concretamente uniti negli stessi valori.
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Roberto Codazzi ha spiegato come il murale abbia ispirato la scrittura di un libro di favole dedicato ai bambini della scuola primaria e delle media, dal titolo DONNE FAVOLOSE, dove le biografie delle donne rappresentate sul muro diventano favole con lo scopo di avvicinare le giovani generazioni ai valori di lotta, solidarietà e speranza che hanno caratterizzato le loro esperienze. Uno degli autori delle favole, Alessandro Mauri, ha quindi letto quella intitolata Farfalle e Rane, inspirata alla vita di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal.
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E’ stato poi il turno delle rappresentanze diplomatiche dominicane. Erano infatti presenti l’ambasciatore dominicano a Roma, lo scrittore Tony Raful, la ministra consigliera, i consoli generali di Milano e Genova, il vice console di Milano e la direttrice del turismo dominicano. L’ambasciatore Raful, dimostrando grande piacere per l’invito, ha ricordato il valore del sacrificio delle sorelle Mirabal e l’importanza della loro storia che ha saputo raggiungere ogni luogo del mondo convertendosi in simbolo universale di lotta per la libertà e contro la violenza, concetto ribadito con forza anche dalla Console Arlene Peña.
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I senatori presenti Eugenio Comincini e Simona Malpezzi hanno apprezzato e raccolto l’invito rivolto dalla Console alla collaborazione e solidarietà internazionale. In chiusura, prima della inaugurazione ufficiale con la scopertura della targa del Museo a due mani Ambasciatore e Sindaco, la senatrice Malpezzi ha raccontato come il suo impegno sociale in gioventù fosse stata “indirizzato” dall’incontro con il libro “Il tempo delle farfalle” che racconta la vita delle sorelle Mirabal e che una delle prime attività legislative con le quali si trovò ad operare in Parlamento fu proprio la rettifica della Convenzione di Instambul contro la violenza sulle donne, ricordando le tre P: punire i colpevoli , proteggere le vittime, prevenire e sottolineando che il Museo, con la proposizione della vita di donne coraggiose, puo’ essere un mezzo efficace di sensibilizzazione e prevenzione.
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Legate al Museo sono già iniziate le attività con bambini e scuole. Nel pomeriggio di sabato si è tenuta la lettura di una favola e un laboratorio artistico mentre la domenica successiva il Comitato Genitori del Comprensivo Levi Montalcini ha organizzato una visita guidata.
ColorEsperanza ci tiene a ringraziare tutte le persone e istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione di questo grande lavoro:
il condominio per la concessione in uso del muro
il geometra Matteo Perego per la sua assistenza
tutti le artiste e artisti per il tempo e la competenza, in particolare Erica per la direzione artistica,
il prof Antonio Di Mauro, Cinzia, Dina , Patrizia , Luisa, Stefan, Itria, Rosella , Luciano e molti altri
l’associazione ImpronteDiverse
Luigi per la preparazione della base
Matteo per la costanza e la determinazione
Assessore alla Cultura Mariangela Mariani per il supporto
la BCC Milano, l’amico Dario Spagna, gli amici, per il loro sostegno economico
StickerMania per la realizzazione delle targhe
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e per la partecipazione e per il contributo alla buona riuscita della giornata di sabato:
le istituzioni civili e religiose le associazioni e il pubblico
Sabato 20 Novembre 2021 ore 10,30 in Via san Francesco – Cernusco sN
Tutti sono invitati ( l’evento e’ all’aperto – e’ richiesto l’uso della mascherina).
Il Museo all’aperto, è un luogo della cultura che offre la possibilità a tutti di «visitare» la città di Cernusco, e non solo, attraverso le immagini del murale descritte dalle targhe esplicative e dal sito web accessibile con QR code.
Il murale, 100 metri, 23 quadri, è l’occasione per un viaggio speciale nel tempo e nello spazio: – Cernusco: storia, tradizioni, monumenti, persone, Naviglio, cascine, cultura, sport, spirito solidale – volti di 16 donne che si sono battute per i diritti, l’ambiente, la scienza e la giustizia nel mondo, che hanno ispirato «Donne favolose» un libro di favole di autori internazionali. –il Sistema Solare che suscita domande fondamentali – e per i bambini, tanti animali e natura per stimolarne la “scoperta”
Si ringraziano i tanti cittadini, associazioni,istituzioni e condominio, che hanno contribuito e collaborato nella realizzazione.
L’Open Air Museum e’ a cura di ColorEsperanza APS Associazione di promozione sociale con sede a Cernusco sN.
I bambini del Piedibus, stamattina, hanno potuto ascoltare alcune particolarità del murale di via San Francesco, riconoscendo luoghi e monumenti raffigurati. Il murale è dedicato alla storia e alle tradizioni della città di Cernusco , ma non solo.. Ritrae anche i volti di 16 donne coraggiose di tutto il mondo . Tra queste, i bambini hanno subito riconosciuto Rita Levi Montalcini , a cui e ‘ dedicata la loro scuola, la cui storia sotto forma di favola, e’ raccontata nel libro “Donne Favolose”