Dopo tre anni e centinaia di milioni di euro investiti la situazione ad Haiti resta drammatica…

Come mai? domanda inevitabile, risposta difficile.

Delle carenze, incapacità e contraddizioni del sistema di aiuti umanitari e degli organismi di cooperazione internazionale abbiamo già avuto modo di dire e scrivere in molte occasioni in questi anni, nel nostro libro, sul nostro sito e nelle pagine fb, nei tanti incontri organizzati nei territori.

Cerchiamo come sempre di andare oltre, concentrandoci su ciò che possiamo fare da qui, con risposte forse non definitive ma sicuramente concrete… come?

  • facendo conoscere a sempre più persone qui in Italia la realtà dell’isola, con la nostra attività nelle scuole, i corsi di spagnolo, la formazione
  • realizzando progetti piccoli ma efficaci, che sostengano le organizzazioni locali dominicane e haitiane e facilitino i rapporti tra i due paesi
  • aiutando i bambini haitiani che vivono in condizioni di grave disagio in Repubblica dominicana a ricevere un’istruzione degna di questo nome
  • con i viaggi che organizziamo ogni anno, per far incontrare mondi lontani in un modo semplice ma diretto, spesso più utile di tante parole

… e dal 2012 con la mostra “Design per solidarietà”, inaugurata proprio un anno fa a Milano, che ha permesso agli innovativi banchi di design di approdare in terra dominicana e ha fatto scoprire a tanti bambini italiani “nuovi amici lontani”.

E allora, se è vero, quasi scontato ma mai ricordato abbastanza, che i bambini sono il nostro futuro, il futuro di ogni paese, allora vogliamo ripartire proprio da loro, perché la loro consapevolezza ci aiuti a cambiare.

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